venerdì 28 aprile 2017

CI SONO MESTIERI





Ci sono mestieri che ci cercano negli anni, ci aspettano presentandosi in forme nascoste. Ci sono lavori che sfuggono alla logica corrente sebbene siano resi possibili proprio da quest'ultima. Ci sono percorsi, analisi,  studi ed esperienze, che si accumulano per arrivare a concentrarsi in unico punto, punto che diventa una sorta di tracimazione. Lavorare con un altro essere umano, capendo nel corso di un'intera vita cosa significa, è il mio mestiere. Mi ha cercato lui,  mi ci sono avvicinata di lato, poco convinta delle tecniche, dei risultati, del mio stare. E' un mestiere che mi ha voluta nel corso degli anni,  un innamorato timido a cui ho sempre risposto "Ni". Poi, grazie al tempo e alle esperienze, mi è accaduto qualcosa dentro e all'improvviso mi sono resa  conto di avere tra le mani una poesia, la più potente che possa capitare: lavorare con un altro essere umano, accompagnarlo, farsi incantare, innamorarsi della sua complessità, dare, ricevere. Ora so che faccio il mio mestiere per un solo motivo: ho gusti difficili, ho scelto la scrittura  più vera, profonda, audace, ritmica, che esista. Gli esseri umani che incontro sono parole ultime perché oltrepassano costantemente il ronzio del dicibile. Slanci improbabili e imprevedibili, curve verso oscurità che strutturano, lievità dietro al fondo del fondo, corse senza fiato,  silenzi d'altopiano. Amo il mio mestiere di un amore che ha oltrepassato la mia parte piccina che non sa tenere nulla per sé. Lo amo in maniera egoistica, vitale, perché ogni scrittura vivente che incontro, m'impone una danza privilegiata che pochi altri esseri umani possono vivere con la mia frequenza. Ogni percorso di "crescita" ( che frase abusata), ha una caratteristica insostituibile per definirsi tale, per poter andare da qualche parte: essere insieme. Intendendo con questo termine il cercarsi nell'autenticità, ovvero in ciò che è "salvo" da sempre. E' un battito il mio mestiere, un ritmo unico, un diapason a cui ci si accorda, è un privilegio quello di danzare sempre la stessa danza in mille forme diverse. La parola "insieme" deve il suo etimo a "Sama"  che significa : "che valgono lo stesso " ed anche "simultaneo". Non si potrebbe andare da nessuna parte nel mio mestiere se non si partisse dal presupposto che si è uguali, non si potrebbe danzare senza l' esperienza della simultaneità.